Abbiamo trascorso due mattinate ad Illasi, rivolgendo i nostri interventi agli studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado. Gli alunni del primo anno sono stati coinvolti nel percorso Acqua esauribile ed oceani di plastica, che li ha posti difronte a quesiti legati ai consumi della più preziosa e rinnovabile risorsa naturale del pianeta. Abbiamo osservato regioni del pianeta in cui l’acqua dolce si sta esaurendo ad una velocità superiore alla sua capacità di ricarica. Laghi che scompaiono e coltivazioni nel deserto sono immagini, a volte grottesche, di un uso sconsiderato e poco attento, eppure essere consapevoli di quanto si rischia di perdere può trasformarsi nella giusta motivazione per ridurre i consumi e l’impatto su tale risorsa. Gli studenti delle classi del secondo anno hanno partecipato al percorso Cibo e ambiente. Lo spunto che ha dato il via alla ricerca condotta riguardo ai consumi alimentari globali e il relativo impatto ambientale, è stato l’esperimento condotto dallo scrittore Henry David Thoreau nei boschi di Concord nella prima metà dell’Ottocento. Un episodio di vita solitaria all’insegna della sobrietà, dell’impegno sociale alla ricerca dell’essenzialità della vita che si è trasformato in un monito per le presenti e future generazioni. Durante il nostro incontro abbiamo dedotto che il prelievo umano di risorse naturali supera la capacità rigenerativa del pianeta che non può essere sostenibile per un lungo periodo. La richiesta crescente della produzione alimentare mondiale si scontra con gli eccessi nei consumi, lo spreco e l’impossibilità di accesso a tali beni per centinaia di milioni di individui. Le minacce portate agli enormi bacini di biodiversità quali, ad esempio, le grandi foreste del pianeta, rappresentano un altro aspetto rilevante della questione.
Sono state giornate molto stimolanti che speriamo abbiano lasciato una traccia negli alunni incontrati.