Il 17 Marzo abbiamo presentato per la prima volta il percorso Acqua esauribile ed oceani di plastica presso la scuola Amedeo di Savoia di Verona. L’idea di scrivere un percorso il cui tema centrale fosse l’acqua è nata con la lettura di un articolo di cronaca che raccontava dell’esistenza di un cimitero di pneumatici fuori uso, abbandonati al largo delle coste della Florida. Rifiuti del cui recupero si è fatto carico lo stato, a seguito del peggioramento delle condizioni ambientali, che ha richiesto ingenti spese per il ripristino delle condizioni dell’habitat originario. L’inquinamento dei corsi e dei bacini d’acqua è parso un tema interessante da affrontare, in special modo per quanto riguarda l’aspetto della contaminazione da rifiuti. Questa ricerca ha spinto il relatore a studiare il comportamento sociale che i vari popoli hanno avuto nei riguardi della più preziosa risorsa naturale, scoprendo chi nel corso della Storia ha tutelato l’acqua e chi invece ha commesso errori nella sua gestione. Il percorso ha poi affrontato altre questioni, quali i consumi eccessivi, l’esauribilità dell’acqua dolce e la reperibilità nelle differenti regioni della Terra. Queste informazioni ci hanno permesso di intavolare una discussione sulle prospettive future di un Pianeta che richiede quantità crescenti di acqua per lo sviluppo delle attività antropiche, tra le quali spicca l’agricoltura. L’esito dell’incontro è stato più che positivo e la partecipazione molto buona.

Grazie alla professoressa Mazzi che si è interessata alla nostra proposta didattica e si è prodigata per la sua attuazione. Un saluto a tutti gli studenti.